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Farmaco jolly, cos’è: i primi risultati confermano che può rivoluzionare la cura del cancro

medicina cellula tecnologia

Cos’è il farmaco jolly? Lanciato un anno fa per la cura del cancro, i primi risultati confermano che può rivoluzionare la medicina.

A distanza di un anno dalla sua approvazione da parte dell’Aifa, il farmaco jolly ha prodotto i primi risultati. Nel corso del Congresso della Società europea di Oncologia Medica di Parigi, i ricercatori hanno sottolineato che il medicinale è efficace e duraturo. Vediamo cos’è e perché potrebbe rivoluzionare la cura del cancro.

Farmaco jolly: cos’è e perché è importante nella cura del cancro

Il farmaco jolly, approvato un anno fa dall’Agenzia Italiana dei medicinali (Aifa), svolge un compito molto importante, se non fondamentale, nella cura di alcuni tipi di cancro. E’ capace, infatti, di colpire in modo selettivo la mutazione genetica che produce la proteina difettosa, la stessa che causa il tumore. Questo avviene a prescindere dall’organo coinvolto dalla malattia ed è il motivo che spinge gli oncologi a credere nella sua straordinaria potenza. Secondo gli esperti del settore, il farmaco jolly potrebbe davvero stravolgere le cure del cancro, aumentando tantissimo le aspettative di vita dei pazienti.

In questo lungo anni, i ricercatori hanno testato il medicinale contro diversi tipi tumori, come: polmone, tiroide, melanoma, gastrointestinali stromali, colon, sarcomi dei tessuti molli, ghiandole salivari e fibrosarcoma infantile. Stando a quanto riportato dagli specialisti nel corso del Congresso della Società europea di Oncologia Medica (European Society for Medical Oncology, ESMO 2022) di Parigi, il farmaco jolly è efficace e ha risultati duraturi.

Il farmaco jolly cambierà la cura del cancro

Il farmaco jolly promette di rivoluzionare la cura del cancro perché cambia proprio la prospettiva del trattamento. Il tumore non viene più identificato secondo il modello istologico, ovvero con la localizzazione della patologia, ma tramite la mutazione genetica da cui ha avuto origine. I medicinali, quindi, non saranno più prescritti in base all’organo coinvolto, ma alla presenza di una data mutazione. Saverio Cinieri, Presidente AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Clinica), ha dichiarato: “Il nuovo paradigma della lotta ai tumori si sta spostando dall’organo colpito dalla malattia all’alterazione molecolare, in grado di predire la sensibilità alle terapie mirate o all’immunoterapia. I farmaci agnostici come larotrectinib possono essere considerati ‘jolly’, proprio perché colpiscono in maniera selettiva alcune alterazioni geniche, indipendentemente dall’organo interessato dalla patologia“.

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ultimo aggiornamento: 13 Settembre 2022 15:59

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